Secondo un articolo pubblicato sul Wall Street Journal , Google starebbe procedendo ad implementare sul suo browser Chrome un software ad-blocker per bloccare la pubblicità invasiva "by default" sia sulla versione per pc desktop che sulle versioni disponibili su tablet e smartphone. Che cosa sta succedendo? E come mai Big G che è leader della pubblicità on-line con 60 miliardi di dollari incassati solo nel 2016 dovrebbe procedere ad una manovra così drastica che intuitivamente potrebbe mettere a repentaglio la sua stessa maggiore fonte di redditività? In realtà già da qualche anno la sensibilità del consumatore medio americano, ormai utente internet evoluto, è radicalmente cambiata: è nata una forte domanda per un blocco della pubblicità invasiva come pre-roll e video che ha visto il proliferare di software ed estensioni ad-blocker di terze parti, si stima che già oggi negli Stati Uniti d'America un utente su due utilizzi un tale software per proteggersi dalla pub...
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