Il prossimo 25 maggio, tra meno di un mese, scatteranno le sanzioni per coloro che non sono in regola col nuovo regolamento europeo sui dati personali. Vediamo allora cosa dobbiamo fare per rendere i nostri siti internet conformi col GDPR e partiamo dai famigerati cookie.
Cosa è un cookie? Un cookie è un piccolo file che quando viene visitato un sito internet viene scaricato sul vostro dispositivo.
Il GDPR cita i cookie solo una volta in tutto il testo del regolamento e precisamente nel considerando 30 dove si stabilisce che: “Le persone fisiche possono essere associate a identificativi online prodotti dai dispositivi, dalle applicazioni, dagli strumenti e dai protocolli utilizzati, quali gli indirizzi IP, a marcatori temporanei (cookies) o a identificativi di altro tipo, come i tag di identificazione a radiofrequenza. Tali identificativi possono lasciare tracce che, in particolare se combinate con identificativi univoci e altre informazioni ricevute dai server, possono essere utilizzate per creare profili delle persone fisiche e identificarle”.
In pratica il GDPR ci dice che i cookie presenti sui siti internet possono identificare una persona fisica attraverso il proprio dispositivo e quindi siamo di fronte a dati personali veri e propri. Ovviamente non tutti i cookie sono in grado di identificare persone fisiche ma alcune categorie di cookie come quelli relativi alle statistiche (analytics) e advertising (banner) sono osservati speciali in questo senso.
Il GDPR sembrerebbe quindi inasprire la normativa sui cookie (eu cookie law):
- il consenso implicito potrebbe non essere più sufficiente, come per esempio il semplice scroll del mouse per scorrere la pagina o cliccare su un qualsiasi elemento contenuto sulla pagina web.
- per le stesse ragioni il consueto avviso posto in alto o in basso sul sito che informa che continuando a navigare sul sito si intendono accettate le policy sui cookies non va bene perché il regolamento specifica che il consenso deve essere esplicito.
- se vi è un consenso esplicito allora deve esserne anche tenuto traccia in un file di log.
- se si richiede il consenso prima di visitare la pagina allora dovrebbe esserci anche un meccanismo che preveda di poterlo revocare (opt-out).
La questione dei cookie è stata affrontata lo scorso ottobre alla conferenza di Londra sulla data protection "16th Annual Data Protection Compliance Conference", in quella sede era stato proposto di passare la palla della gestione dei cookie direttamente agli sviluppatori dei browser di navigazione, ma per adesso questa sollecitazione non ha sortito alcun effetto pratico.
Probabilmente un consenso richiesto previo esplicito atto del visitatore (opt-in) alla sua prima visita al sito prima del caricamento dei cookie potrebbe essere sufficiente, ma spesso questa non è una strada facile da percorrere per gli sviluppatori dei siti. Se è vero che i cookie raccolgono dati personali allora è essenziale che venga individuata una base legale per il loro trattamento ed il consenso non è l'unica base legale prevista dal regolamento.
Per maggiori informazioni su come rendere il proprio sito internet conforme al nuovo regolamento europeo sui dati personali (GDPR) scrivete un email a privacyofficer@bigazzi.it.
Alcuni link utili su questo argomento:
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