Il nuovo regolamento europeo sulla protezione dei dati personali UE 2016/679 è stato approvato nel maggio del 2016 e prenderà il posto del precedente Codice della Privacy (D.Lgs. n. 196/2003) e verrà adottato da tutti i paesi membri nel maggio del 2018. Nel nuovo regolamento europeo si passa dal concetto di territorialità del dato personale al concetto di nazionalità del dato personale, ne consegue che tutti i dati dei cittadini che fanno parte di un paese membro dell'Unione Europea sono soggetti a questa direttiva anche quando questi sono effettivamente inclusi in applicazioni che risiedono fuori dai confini europei. In questi casi si parla di paesi terzi per i quali il trasferimento è consentito in presenza della decisione di adeguatezza della commissione, è un passaggio importante se si pensa che la maggior parte dei giganti del web: Google, Microsoft, Facebook, Amazon offrono servizi e applicazioni informatiche cloud la cui titolarità risiede negli Stati Uniti d'America.
Per questo motivo la Commissione Europea nel giugno del 2016 ha approvato il cosiddetto Privacy Shield che riguarda la cornice normativa che protegge i dati dei cittadini residenti in un paese dell'Unione Europea i cui dati sono trasferiti negli Stati Uniti d'America chiarendo tutti gli aspetti legali che riguardano lo scambio sicuro di dati nelle relazioni commerciali tra le due sponde dall'Atlantico che rivestono oggi un ruolo di primaria importanza.
Sostanzialmente lo scudo normativo che avrà una durata di quattro anni è basato sui seguenti principi:
- Le aziende americane che trattano i dati dei cittadini dell'Unione devono adottare un alto standard di sicurezza sul quale vigilerà il Dipartimento Federale del Commercio che gestirà anche l'elenco delle imprese che soddisfano i criteri predisponendo sanzioni ed in caso di violazione delle misure minime di sicurezza rimuoverà le aziende dall'elenco. Lo scambio di dati tra compagnie deve avvenire all'interno di questo quadro, quindi solo tra compagnie elencate nel Privacy Shield che abbiano ottenuto il consenso dell'interessato. L'iscrizione delle imprese al Privacy Shield ha un anno di validità.
- Garanzia e trasparenza sull'accesso del governo federale degli Stati Uniti d'America.
- Effettiva protezione dei diritti individuali. Ogni cittadino che ritenga che i suoi dati personali siano stati oggetti di abuso, se non venisse risolto dall'azienda può ricorrere ad un servizio di conciliazione gratuito: Alternative Dispute resolution (ADR). Tutti i casi che non giungano ad una rapida conclusione potranno essere risolti tramite un meccanismo di arbitrato attraverso un difensore civico indipendente dai servizi di intelligence federali.
- Un meccanismo di revisione annuale vigilerà sul funzionamento del Privacy Shield con particolare riguardo all'accesso ai dati da parte delle agenzie federali di intelligence. La Commissione Europea e il Dipartimento Federale del Commercio condurranno questo meccanismo di verifica delle policy.
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